venerdì 2 agosto 2013

Le regole del bravo PR - Come non deludere i blogger

Premessa: nessuna di noi è un PR professionista, almeno non al momento.
Nessuna di noi vuole dire a un PR o a un'agenzia come deve svolgere il proprio lavoro.
C'è da dire però che, confrontandoci su questo tema, i nodi venuti al pettine sono sempre gli stessi.

E' nostra intenzione preparare una serie di articoli su questo tema ma, per il momento, più che regole d'oro desideriamo esprimere le nostre impressioni.

Non ci piacciono i PR che

1) Spesso invitano sempre le stesse 10 persone. Perchè? Non hanno forse "diritto" a partecipare agli eventi anche le altre? E soprattutto, se una di noi viene a sapere tramite altre che c'è un dato evento e ti chiama chiedendo di essere inserita, dire di no è davvero brutto. Un conto se hai una lista di 10 persone, ma se c'è mezzo mondo, per una in più cosa ti cambia?

2) Chiedono di preaccreditarsi, e poi all'uscita fanno fatica a lasciarci il CD, figuriamoci il sacchetto con i prodotti in prova.
Questo è MOLTO MOLTO MOLTO brutto e scortese.

Primo: alcune di noi vengono da fuori, spendono anche 40€ di treno per raggiungerti e farti fare bella figura col cliente. Ci sembra il minimo che tu contraccambi con un piccolo omaggio. Non pretendiamo il sacchetto 'full', ma almeno uno o due prodotti da provare sì. E facciamo notare che, comunque sia, non ci si paga la benzina nè le bollette con due rossetti e una cipria, quindi a noi non cambia granchè (giacchè siamo bene o male tutte piene di cosmetici o altro) ma è una questione di principio.

Ricordiamo un evento di poche settimane fa: all'uscita eravamo in 5 (cinque) di 5 blog diversi.
La persona alla porta, evidentemente inesperta, non vogliamo accusare di nulla, ci ha porto 3 (tre) CD.
L'abbiamo guardato e gli abbiamo fatto capire che eravamo in 5 (...) e che ci servivano pertanto 5 CD.

Secondo: alle giornaliste il sacchetto viene lasciato eccome, anche a quelle che si presentano senza preaccredito, che sono PAGATE e con le spese rimborsate per fare questo lavoro e che potrebbero permettersi di comprare tutto coi propri soldini. Fai così: invece di preparare 50 sacchetti ognuno con 4 cose, fanne 100 con 2 e siamo tutti contenti.

E se proprio proprio rimani senza, trova un'alternativa: chi abita nella tua città può passare a ritirarlo da te, a chi viene da fuori puoi spedire qualcosa a casa.

E poi caro P.R. ti svelo due segreti: le giornaliste -per lo più- non usano foto fatte ad hoc da un loro fotografo ma quelle istituzionali dei CD; negli articoli mettono prodotti degli inserzionisti del giornale, non quelli migliori. Dunque che senso ha dare loro i prodotti?

3) Ricevendo una mail di presentazione, rispondono entusiasti che ci meritiamo un premio per il nostro lavoro, che verremo invitate a...., che ci verrà inviato.... e poi non arriva nulla.
Davvero, davvero brutto. Non ti abbiamo chiesto nulla, e tu ci illudi così?

4) Ad un evento, prendono i nostri nominativi e ci promettono, ancora una volta, l'invio di un determinato prodotto. E dopo mesi e mesi tu sei ancora lì ad aspettarlo, mentre su facebook trovi molte foto di tuoi colleghi (di solito più famosi) col dato prodotto.
La chiamo discriminazione. Ancora una volta non ti ho chiesto nulla, tu hai promesso e non mantenuto.
Come si deve sentire un blogger che vede questo trattamento riservato solo a se stesso (o comunque a poche persone?)
E se ti chiamiamo, chiedendoti cosa sia successo, non mi dire che il fornitore ti ha riferito di aver già inviato tutto, perchè sappiamo che non è così.

5) Ci invitano ad un evento, noi arriviamo e...non conosciamo nessuno; ti cerchiamo, chiediamo ai tuoi colleghi, e tu fai l'uccel di bosco.
Ora, fra noi ci sono blogger over 30 o comunque spigliate, che in casi simili non si sentono intimidite dalla presenza di importanti giornalisti e VIPs, ma non tutte sono così.
Ci sono ragazze molto giovani appena over 20, che bloggano da 2 mesi. Al loro posto come vi sentireste?
Imbarazzate? Fuori luogo? Sole in mezzo a 200 persone? Già.

6) Mandano info, CS, foto. E poi ancora info, CS, foto, info, CS, foto, info, CS, foto.
Senza porsi il dubbio che magari il dato prodotto non ci interessi, o che magari sarebbe carino riceverne un sample, se non di quello anche di un altro prodotto, così, giusto per toccarlo e capire da sè. E anche perchè l'invio continuo di info suona un po' come: pubblichi o no?
Allora visto che io non sono pagata da nessuno, ricambia con qualcosa, please.

7) Ci invitano ad eventi che durano ORE, ci dicono che purtroppo gli omaggi non erano pronti blablabla e che però verranno inviati e blablabla e poi non arrivano mai.
Brutto.

8) Inviano prodotti (grazie), purtroppo non informandosi di cosa potrebbe piacerti, quando magari noi abbiamo scritto papale papale sul blog cosa incontra i nostri gusti. Così ci vediamo arrivare fondi di 5 toni più scuri del nostro, o zeppi di siliconi quando invece abbiamo segnalato che ci piace solo il minerale e che siamo pallidissime, smalti, avendo segnalato che ci mangiamo le unghie o abbiamo la ricostruzione, creme e shampoo, avendo segnalato che soffriamo di dermatite e usiamo prodotti specifici.
Brutto e inutile. Apprezziamo il gesto e rifiliamo a qualche amica.

9) Ricevendo una richiesta di collaborazione un po' "trasversale" ed originale, rispondono: "no, ci dispiace, i nostri clienti lavorano solo con blogger con certi numeri", sottintendendo che tu non li hai.
Caro PR, non è il modo di esprimersi e poi: dubito che sia vero, che nessun tuo cliente voglia quanto meno sentire in cosa consiste la mia idea!

10) Organizzano un evento per blogger in prima serata, o il sabato mattina, o dalle 14 alle 16...perchè le blogger possono qui e non possono lì...
Vi confidiamo un segreto: non facciamo tutte lo stesso lavoro, non tutte lavorano, non tutte studiano. Ognuna ha i propri impegni e preferenze. E visto che spesso organizzate più sessioni per le giornaliste, che ne dite di inserire anche noi, così possiamo dirvi noi quando preferiamo intervenire?

Ecco questi sono i punti cardini su cui vorremmo che tanti PR ponessero attenzione per migliorare il rapporto con noi.

Qualcuno penserà che ci siamo scordate un pezzo, quello relativo al "Cara Blogger" o "Cara [nome sbagliato]".

Personalmente, per chi sta scrivendo ora, di solito molto petulante in materia di ortografia e grammatica, non è grave, perchè è normale che chi lavori talvolta sbagli.
E proprio perchè tante volte si controlla e ricontrolla il testo della mail mille volte, allora può anche scappare un errore nel nome. E' capitato a me, è capitato a voi, capita a tutti.
Inoltre secondo me nessuna di noi può pensare di essere LA blogger, quella che tutti conoscono, la più famosa, la più brava. Quindi calma e gesso, non dobbiamo essere presuntuose!!

Se volete aggiungere qualche altro punto, scriveteci!!



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